Archivio (150)

Venerdì, 21 Agosto Scritto da
Badia chiesa

Flute & Organ

Priska Comploi, oboe barocco, flauto dolce
Franz Comploi, organo
Franz Comploi, nato in Val Badia, ha studiato al Mozarteum a Salisburgo pedagogia musicale, organo, pianoforte. È direttore artistico del Festival Badia Musica, dei "Concerti d’ organo a Bressanone" e del concorso internazionale "Daniel Herz".
Ha pubblicato inoltre sulla didattica della musica e ha inciso CD con musiche per organo.
Dal 1987 al 2004 ha insegnato al Mozarteum a Salisburgo. Dal 1999 è organista titolare del Duomo di Bressanone e dal 2004 è professore ordinario presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano.

Priska Comploi studió presso la Schola Cantorum Basiliensis nella classe di Conrad Steinmann. Si dedica inoltre allo studio dell’oboe barocco e diviene allieva di Alfredo Bernardini al “Sweelinck Conservatorium” di Amsterdam e conclude i suoi studi con il Master of Arts in Musical Performance nella classe di Katharina Arfken alla Schola Cantorum Basiliensis. Svolge un’intensa attività concertistica che la porta a collaborare regolarmente con diversi ensemble di musica antica, quali La Cetra, Musica Fiorita, Europa Galante, Il Giardino Armonico, Kammerorchester Basel, Cantus Coelln e Diferencias . Da due anni è docente di ance storiche presso il „XL Festival y Curso International de Musica Antigua de Daroca“. Partecipa a numerose registrazioni, nel 2019 viene pubblicato il cd con concerti barocchi napoletani e l’ Ensemble Musica Fiorita. Vive a Basilea ed insegna flauto dolce presso l' "Allgemeine Schule" della Musikakademie Basel.

Gli strumenti a fiato e l‘organo sono intrinsecamente „correlati“ attraverso la produzione del suono e il materiale col quale vengono costruiti. L’organo cerca di imitare il suono del flauto attraverso i suoi registri. Celebri sono le opere per tastiera di Frescobaldi, suddivise in varie sezioni di carattere ed espressione cangianti („affetti“ e „effetti“). Una pratica musicale comune nel Rinascimento era la diminuzione strumentale ad hoc di importanti brani di musica vocale. Un brano frequentemente utilizzato per questa pratica era il madrigale Vestiva i colli di Giovanni Pierluigi da Palestrina o Ancor che col partire di Cipriano de Rore. Il linguaggio musicale del periodo barocco è caratterizzato da un ricco sistema di figure musicali che corrispondono ad una retorica musicale e sono legate all’espressione dei diversi „affetti“. Nel tardo barocco, con G.P. Telemann e J.S. Bach, si sviluppa una diffusione transfrontaliera degli stili musicali dell‘epoca. Dalla scuola dei virtuosi violinisti italiani ci è stata trasmessa una famosa ciaccona. Nonostante le fonti di questa composizione non siano concordi, diversi indizi portano a pensare che l’autore di questa composizione sia Tomaso Vitali.

Programma "flute & organ":

Girolamo Frescobaldi

1583 – 1643
Sonata Seconda detta La Bernardina
Bergamasca

J. van Eyck.
1563 – 1626
Engels Nachtigaeltje

Johann Kaspar Kerll
1627 – 1693
Capriccio sopra il Cucu

Francesco Rognoni
1570 – 1626
Diminuzione sopra Vestiva i colli, Milano 1620 da Selva de varii Passaggi secondo l’uso moderno, per cantare, & suonare con ogni sorte de stromenti

Cipriano de Rore
1516 – 1565
Ancor che col partire (Castell’Arquato)

C. De Rore/ F. Spadi
1609
Anchor che col partire

Johann Sebastian Bach
1685 – 1750
Partite diverse sopra il Corale Sei gegrüßet, Jesu gütig BWV 768

Georg Philipp Telemann
1681 – 1767
Konzert für Blockflöte und konzertierendes Cembalo c-Moll TWV 42:a2

Tomaso Antonio Vitali
1663 – 1745
Ciaconna für Violine und Basso continuo g-Moll
Mercoledì, 26 Agosto Scritto da
Badia chiesa

Trumpet & Organ

Matthew Sadler, tromba
Johannes Berger, organo
L'organista e clavicembalista Johannes Berger, nato a Rosenheim, ha studiato organo e musica sacra a Monaco di Baviera. L'università gli ha assegnato una borsa di studio per la Germania.
Ha proseguito gli studi ad Amsterdam con Jacques van Oortmerssen e a Salisburgo con Reinhard Goebel.
Johannes Berger ha vinto premi in concorsi nazionali e internazionali. Ha vinto il concorso per organo "Grand Prix Bach de Lausanne", tra gli altri, e ha ricevuto anche il Premio del Pubblico.
Oltre alla sua vasta attività concertistica internazionale come solista, collabora con orchestre come l'Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese, la Filarmonica di Monaco di Baviera, l'Orchestra da Camera Mahler, l'Orchestra di Stato Bavarese, l'Orchestra da Camera di Monaco di Baviera, l'Orchestra del Mozarteum di Salisburgo e l'Orchestra da Camera Georgiana.
Dal 2009 Johannes Berger è organista e custode dell'organo all'aperto più grande del mondo a Kufstein. È direttore artistico e clavicembalista dell'orchestra barocca Concerto München.

Matthew Sadler è membro della Mahler Chamber Orchestra dal 2012 e della Lucerne Festival Orchestra.
Sua grande passione appartiene alla musica barrocca. Nel 2009 ha fondato l'Ensemble Schwerpunkt, un quintetto di ottoni che si concentra sulla musica contemporanea e lavora direttamente con i compositori. L'Ensemble Schwerpunkt ha vinto i primi premi al Concorso Felix Mendelssohn di Berlino nel 2011 e al Concorso Jan Koetsier di Monaco nel 2012, e da allora ha lavorato a stretto contatto con il Deutschlandfunk e diversi Festival.
Le registrazioni di Matthews includono: opere di Rameau, The Sound of Light (Sony) con Teodor Currentzis, la Nona Sinfonia di Bruckner con Claudio Abbado (Deutsche Gramophon), e Heldenmusik di Telemann con l'organista Marcus Sterk. Matthew vive a Monaco.

Un buon artista copia, ma un grande artista ruba, è un detto che è stato attribuito a Pablo Picasso. Fortunatamente, nella musica c’è una categoria intermedia: la trascrizione. Per secoli i musicisti non hanno rubato, ma hanno trascritto, adattato e in alcuni casi anche raffinato la musica dei loro colleghi, concorrenti, predecessori e idoli per i propri scopi. In questo programma, due musicisti di fama internazionale, l’organista Johannes Berger e il trombettista Matthew Sadler, desiderano presentare un’ampia selezione di trascrizioni di quattro secoli.
L’arte della trascrizione ha raggiunto l’apice con Johann Sebastian Bach. Senza aver fatto il viaggio attraverso le Alpi come molti altri compositori tedeschi, Bach si è comunque sempre ispirato all’Italia. Ma questo programma dimostra che le trascrizioni in varie forme hanno avuto un futuro vivace, con la musica di Stockhausen e del compositore giapponese Toshio Hosokawa.

Programma "trumpet & organ":

J.S. Bach / Alessandro Marcello
1685 – 1750 / 1669 – 1747
Oboenkonzert bearbeitet für Trompete und Orgel nach der Cembalotranskription von Bach BWV 974

Karlheinz Stockhausen
1928 – 2007
Fische, Aries, Gemini und Leo aus Tierkreis, realisiert für Trompeteninstrumenten und Orgel von Johannes Berger und Matthew Sadler

J.S. Bach / Antonio Vivaldi
1685 – 1750 / 1678 – 1741
Doppelkonzert a-Moll, bearbeitet für Orgel von Bach BWV 593

Toshio Hosokawa
*1955
Etude für Trompete nach Johannes Brahms (2018)

Ludwig van Beethoven
1770 – 1827
Aus den Fünf Stücken für Flötenuhr WoO 33
I. Allegro non più molto
II. Allegro

J.S. Bach/ Antonio Vivaldi
1685 – 1750 / 1678 – 1741
Violinkonzert bearbeitet für Trompete und Orgel nach der Cembalotranskription von Bach BWV 972
Mercoledì, 09 Settembre Scritto da
Badia chiesa

Soprano, Oboe & Organ

Sabina von Walther, soprano
Arnaldo De Felice, oboe
Franz Comploi, organo
Il soprano altoatesino Sabina von Walther si è fatta conoscere a livello internazionale debuttando nel ruolo di Asterio (L’Europa riconosciuta di Salieri) alla Scala di Milano sotto la direzione di Riccardo Muti.
Nel 2007 è stata scelta da Zubin Mehta per il ruolo di Freia (Ring di Wagner) a Valencia, nel visionario allestimento scenico della Fura dels Baus.

Con scritture a lungo termine nei teatri di Bregenz e Norimberga, ha interpretato i ruoli di Contessa, Donna Anna, Pamina, Adina, Fiordiligi, Micaela, Gilda, Euridice, Blanche, Liù. È stata Sandrina (L’Infedeltà delusa di Haydn) al Festival Haydn di Eisenstadt sotto la direzione di Adam Fischer; Marcellina (in Fidelio di Beethoven) ai Schloßfestspiele di Ludwigsburg diretta da Michael Hofstetter; Donna Elvira e Contessa al Festival di Erl con la direzione di Gustav Kuhn.
In Italia ha cantato in Zauberflöte e nelle Scene del Faust di Schumann al Regio di Parma, Freia in Rheingold al Petruzzelli di Bari, Contessa nelle Nozze di Figaro al Teatro Argentina di Roma e alla Fenice di Venezia. È stata una straordinaria Chrisothemis in Elektra al Teatro Comunale di Bologna diretta da Lothar Zagrosek.

Nel giugno 2013 ha cantato per Papa Francesco con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino la 9° Sinfonia di Beethoven, diretta da Juraj Valčuha presso la Sala Nervi.
Il suo repertorio concertistico spazia dalla Matthäuspassion di Bach a Les Illuminations di Britten, passando per il Requiem di Mozart, la IX Sinfonia di Beethoven, lo Stabat Mater di Rossini e quello di Dvořák, il Te Deum di Bruckner, la IV Sinfonia di Mahler, i Carmina Burana di Orff.

Ha collaborato con Zubin Mehta, Harmut Haenchen, Lothar Zagrosek, Adam Fischer, Frühbeck de Burgos, Alberto Zedda, Antonello Manacorda, Juraj Valcuha, Claus Peter Flor, Pablo Heras-Casado, Gustav Kuhn.
Tra i registi ricordiamo Damiano Michieletto e Guy Joosten.

Sabina von Walther ha studiato canto all’Università della musica di Vienna sotto la guida di Helena Lazarska e Walter Berry. Si è perfezionata con Leone Magiera; dal 2015 segue gli insegnamenti di Edda Moser.
In perfetta sintonia con il compositore italiano e marito Arnaldo de Felice ha cantato nelle prime mondiali di Akumu e Medusa all’Opera di Zurigo e alla Staatsoper di Monaco.
Tra gli appuntamenti della stagione passata ricordiamo Lobgesang di Mendelssohn con l’Orchestra dell’Accademia Santa Cecilia guidata da Pablo Heras-Casado, Matthäuspassion a Erl con Gustav Kuhn, Zauberflöte al Regio di Torino con Asher Fisch, Lobgesang con l’Orchestra Sinfonica della Rai di Torino sotto Kazuki Yamada.
Il suo CD “Ludwig Thuille und Richard Strauss, eine Jugendfreundschaft” (Dux) con il pianista Helmut Deutsch ha vinto nel 2016/17 il premio Orpheé d’Or (Prix Elisabeth Schwarzkopf: meilleure interprète de lieder) , come miglior interprete di Lieder.

Arnaldo De Felice ha iniziato lo studio dell'oboe a 13 con Harold Gomberg, due anni più tardi ha dato il suo primo concerto come solista.
Ad appena 18 anni vince il posto di primo oboe presso l’Orchestra Sinfonica “Arturo Toscanini” di Parma, e ha collaborato in veste di primo oboe con “European Community Chamber Orchestra.
Arnaldo De Felice ha suonato come solista in “Carnegie Hall” in New York, im “Goldenen Saal” des Musikvereins Wien, “Tonhalle” Zürich, Staatstheater Nürnberg, Teatro Comunale in Modena, Teatro Farnese in Parma, Società dei Concerti di Milano (Sala Verdi), “Ferrara Musica” Teatro Comunale di Ferrara, Accademia Filarmonica di Bologna, Società dei Concerti di Bolzano, “Großer Saal” der Akademie in Basel, “Großer Saal” der Akademie in Zürich, Casino Saal Basel, “Festival Mozart” Rovereto, La Biennale di Venezia.
Ha collaborato con: G. Wiss, I. Turban, K. Lessing, K. Widmer, C. Steinmann, A. Kravtchenko, Y. Savary, Wen-Sinn Yang, P. Kopacinskaja.
Il compositore svedese Fredrik Osterlink ha composto per lui il concerto per oboe e orchestra sinfonica a Bangkok in agosto 2019.
Arnaldo De Felice è professore presso il conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano, Italia.

Franz Comploi, nato in Val Badia, ha studiato al Mozarteum a Salisburgo pedagogia musicale, organo, pianoforte. È direttore artistico del Festival Badia Musica, dei "Concerti d’ organo a Bressanone" e del concorso internazionale "Daniel Herz".
Ha pubblicato inoltre sulla didattica della musica e ha inciso CD con musiche per organo.
Dal 1987 al 2004 ha insegnato al Mozarteum a Salisburgo. Dal 1999 è organista titolare del Duomo di Bressanone e dal 2004 è professore ordinario presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano.

Programma "soprano, oboe & organ":

Johann Sebastian Bach
1685 – 1750
“Ich will auf den Herren schau’n” aus der Kantate “Wer nur den lieben Gott lässt walten” BWV 93
“Wir zittern und wanken der Sünder Gedanken” aus der Kantate “Herr, gehe nicht ins Gericht mit deinem Knecht” BWV 105
Sinfonia aus aus der Kantate “Wir danken dir, Gott, wir danken dir” BWV 29

Alessandro Marcello
1669 – 1747
Concerto per oboe e basso continuo
Andante Spiccato – Adagio – Allegro

J.S. Bach
1685 – 1750
Allabreve BWV 589
“Meinem Hirten bleib’ ich treu” aus der Kantate “Ich hab in Gottes Herz und Sinn” BWV 92
“Gedenk an uns mit deiner Liebe” aus der Kantate “Wir danken dir, Gott, wir danken dir” BWV 29
“Sei Lob und Preis mit Ehren” Schlusschoral aus der Kantate “Wir danken dir, Gott, wir danken dir” BWV 29
Lunedì, 24 Agosto Scritto da
San Vigilio chiesa

Trumpet & Organ

Matthew Sadler, tromba
Johannes Berger, organo
L'organista e clavicembalista Johannes Berger, nato a Rosenheim, ha studiato organo e musica sacra a Monaco di Baviera. L'università gli ha assegnato una borsa di studio per la Germania.
Ha proseguito gli studi ad Amsterdam con Jacques van Oortmerssen e a Salisburgo con Reinhard Goebel.
Johannes Berger ha vinto premi in concorsi nazionali e internazionali. Ha vinto il concorso per organo "Grand Prix Bach de Lausanne", tra gli altri, e ha ricevuto anche il Premio del Pubblico.
Oltre alla sua vasta attività concertistica internazionale come solista, collabora con orchestre come l'Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese, la Filarmonica di Monaco di Baviera, l'Orchestra da Camera Mahler, l'Orchestra di Stato Bavarese, l'Orchestra da Camera di Monaco di Baviera, l'Orchestra del Mozarteum di Salisburgo e l'Orchestra da Camera Georgiana.
Dal 2009 Johannes Berger è organista e custode dell'organo all'aperto più grande del mondo a Kufstein. È direttore artistico e clavicembalista dell'orchestra barocca Concerto München.

Matthew Sadler è membro della Mahler Chamber Orchestra dal 2012 e della Lucerne Festival Orchestra.
Sua grande passione appartiene alla musica barrocca. Nel 2009 ha fondato l'Ensemble Schwerpunkt, un quintetto di ottoni che si concentra sulla musica contemporanea e lavora direttamente con i compositori. L'Ensemble Schwerpunkt ha vinto i primi premi al Concorso Felix Mendelssohn di Berlino nel 2011 e al Concorso Jan Koetsier di Monaco nel 2012, e da allora ha lavorato a stretto contatto con il Deutschlandfunk e diversi Festival.
Le registrazioni di Matthews includono: opere di Rameau, The Sound of Light (Sony) con Teodor Currentzis, la Nona Sinfonia di Bruckner con Claudio Abbado (Deutsche Gramophon), e Heldenmusik di Telemann con l'organista Marcus Sterk. Matthew vive a Monaco.

Un buon artista copia, ma un grande artista ruba, è un detto che è stato attribuito a Pablo Picasso. Fortunatamente, nella musica c’è una categoria intermedia: la trascrizione. Per secoli i musicisti non hanno rubato, ma hanno trascritto, adattato e in alcuni casi anche raffinato la musica dei loro colleghi, concorrenti, predecessori e idoli per i propri scopi. In questo programma, due musicisti di fama internazionale, l’organista Johannes Berger e il trombettista Matthew Sadler, desiderano presentare un’ampia selezione di trascrizioni di quattro secoli.
L’arte della trascrizione ha raggiunto l’apice con Johann Sebastian Bach. Senza aver fatto il viaggio attraverso le Alpi come molti altri compositori tedeschi, Bach si è comunque sempre ispirato all’Italia. Ma questo programma dimostra che le trascrizioni in varie forme hanno avuto un futuro vivace, con la musica di Stockhausen e del compositore giapponese Toshio Hosokawa.

Programma "trumpet & organ":

J.S. Bach / Alessandro Marcello
1685 – 1750 / 1669 – 1747
Oboenkonzert bearbeitet für Trompete und Orgel nach der Cembalotranskription von Bach BWV 974

Karlheinz Stockhausen
1928 – 2007
Fische, Aries, Gemini und Leo aus Tierkreis, realisiert für Trompeteninstrumenten und Orgel von Johannes Berger und Matthew Sadler

J.S. Bach / Antonio Vivaldi
1685 – 1750 / 1678 – 1741
Doppelkonzert a-Moll, bearbeitet für Orgel von Bach BWV 593

Toshio Hosokawa
*1955
Etude für Trompete nach Johannes Brahms (2018)

Ludwig van Beethoven
1770 – 1827
Aus den Fünf Stücken für Flötenuhr WoO 33
I. Allegro non più molto
II. Allegro

J.S. Bach/ Antonio Vivaldi
1685 – 1750 / 1678 – 1741
Violinkonzert bearbeitet für Trompete und Orgel nach der Cembalotranskription von Bach BWV 972
Giovedì, 20 Agosto Scritto da
San Vigilio chiesa

Flute & Organ

Priska Comploi, oboe barocco, flauto dolce
Franz Comploi, organo
Franz Comploi, nato in Val Badia, ha studiato al Mozarteum a Salisburgo pedagogia musicale, organo, pianoforte. È direttore artistico del Festival Badia Musica, dei "Concerti d’ organo a Bressanone" e del concorso internazionale "Daniel Herz".
Ha pubblicato inoltre sulla didattica della musica e ha inciso CD con musiche per organo.
Dal 1987 al 2004 ha insegnato al Mozarteum a Salisburgo. Dal 1999 è organista titolare del Duomo di Bressanone e dal 2004 è professore ordinario presso la Facoltà di Scienze della Formazione della Libera Università di Bolzano.

Priska Comploi studió presso la Schola Cantorum Basiliensis nella classe di Conrad Steinmann. Si dedica inoltre allo studio dell’oboe barocco e diviene allieva di Alfredo Bernardini al “Sweelinck Conservatorium” di Amsterdam e conclude i suoi studi con il Master of Arts in Musical Performance nella classe di Katharina Arfken alla Schola Cantorum Basiliensis. Svolge un’intensa attività concertistica che la porta a collaborare regolarmente con diversi ensemble di musica antica, quali La Cetra, Musica Fiorita, Europa Galante, Il Giardino Armonico, Kammerorchester Basel, Cantus Coelln e Diferencias . Da due anni è docente di ance storiche presso il „XL Festival y Curso International de Musica Antigua de Daroca“. Partecipa a numerose registrazioni, nel 2019 viene pubblicato il cd con concerti barocchi napoletani e l’ Ensemble Musica Fiorita. Vive a Basilea ed insegna flauto dolce presso l' "Allgemeine Schule" della Musikakademie Basel.

Gli strumenti a fiato e l‘organo sono intrinsecamente „correlati“ attraverso la produzione del suono e il materiale col quale vengono costruiti. L’organo cerca di imitare il suono del flauto attraverso i suoi registri. Celebri sono le opere per tastiera di Frescobaldi, suddivise in varie sezioni di carattere ed espressione cangianti („affetti“ e „effetti“). Una pratica musicale comune nel Rinascimento era la diminuzione strumentale ad hoc di importanti brani di musica vocale. Un brano frequentemente utilizzato per questa pratica era il madrigale Vestiva i colli di Giovanni Pierluigi da Palestrina o Ancor che col partire di Cipriano de Rore. Il linguaggio musicale del periodo barocco è caratterizzato da un ricco sistema di figure musicali che corrispondono ad una retorica musicale e sono legate all’espressione dei diversi „affetti“. Nel tardo barocco, con G.P. Telemann e J.S. Bach, si sviluppa una diffusione transfrontaliera degli stili musicali dell‘epoca. Dalla scuola dei virtuosi violinisti italiani ci è stata trasmessa una famosa ciaccona. Nonostante le fonti di questa composizione non siano concordi, diversi indizi portano a pensare che l’autore di questa composizione sia Tomaso Vitali.

Programma "flute & organ":

Girolamo Frescobaldi

1583 – 1643
Sonata Seconda detta La Bernardina
Bergamasca

J. van Eyck.
1563 – 1626
Engels Nachtigaeltje

Johann Kaspar Kerll
1627 – 1693
Capriccio sopra il Cucu

Francesco Rognoni
1570 – 1626
Diminuzione sopra Vestiva i colli, Milano 1620 da Selva de varii Passaggi secondo l’uso moderno, per cantare, & suonare con ogni sorte de stromenti

Cipriano de Rore
1516 – 1565
Ancor che col partire (Castell’Arquato)

C. De Rore/ F. Spadi
1609
Anchor che col partire

Johann Sebastian Bach
1685 – 1750
Partite diverse sopra il Corale Sei gegrüßet, Jesu gütig BWV 768

Georg Philipp Telemann
1681 – 1767
Konzert für Blockflöte und konzertierendes Cembalo c-Moll TWV 42:a2

Tomaso Antonio Vitali
1663 – 1745
Ciaconna für Violine und Basso continuo g-Moll
Mercoledì, 19 Agosto Scritto da
Corvara chiesa

Flute & Harp

Agnes Mayr, flauto
Isabel Goller, arpa
La flautista Agnes Mayr è nata a Bolzano e vive come musicista libera a Augsburgo. Come flautista e ottavinista solista è un'ospite gradito con varie orchestre come la Filarmonica di Monaco, l'Orchestra Musicaeterna di San Pietroburgo (T. Currentzis), la Filarmonica di Stoccarda, la Filarmonica di Augsburgo e altre. Come appassionata camerista ama creare programmi unici con diverse strumentazioni per consentire la più ampia gamma possibile di colori sonori e di interazione musicale. È membro fondatore dell'Ensemble Desiderio di Bolzano, un ensemble misto con un repertorio molto variato.
L'artista si dedica anche alla pratica di esecuzione storica. Ha studiato il traversiere barocco con Marten Root a Brema, con Marcello Gatti a Salisburgo e con Jan de Winne a Parigi.
Agnes Mayr ha completato i suoi studi all'Università del Mozarteum di Salisburgo con il Prof. Michael Martin Kofler e al Conservatorio Nazionale Superiore di Parigi con la Prof. Sophie Cherrier e Vincent Lucas.

Isabel Goller è un' arpista ascendente proveniente di Bressanone e attualmente con base a Vienna. Ha iniziato le lezioni di arpa all'età di nove anni e ha fino ad oggi potuto celebrare numerosi successi nazionali e internazionali. Dopo aver studiato al Mozarteum di Salisburgo e all'Università delle Arti di Zurigo, ha lavorato come accademista alla Staatskapelle Dresden. Lì ha scoperto il suo amore per l'orchestra e l'opera. Ha anche fatto parte della orchestra giovanile Gustav Mahler durante due tour estivi ed è stata in grado di attirare l'attenzione su di sé all'Aspen Music Festival. Attualmente Isabel sta studiando con l'arpista principale dell'Orchestra Filarmonica di Vienna, Anneleen Lenaerts. Collabora regolarmente con orchestre come l'Opera di Zurigo, il Klangforum Wien e i Wiener Philharmoniker. L'arpista ha dato prova delle sue capacità anche in concorsi internazionali. Ha ricevuto premi da rinomati concorsi di arpa in Giappone, Tailandia, Germania e Serbia. Inoltre, l'arpista è molto interessata alla musica da camera e ha sottolineato le sue ambizioni fondando il "Trio Lusinea" (strumentazione: arpa, fagotto e flauto).

Programma "Dance with Fantasy":
Le due artiste presentano due forme di composizione che hanno sempre avuto un ruolo importante nella musica classica. La danza e la musica sono strettamente connesse. La danza popolare ispira lo sviluppo della musica con il suo carattere locale. Le due forme d’arte si sono influenzate a vicenda nel corso della storia, ma si sono anche sviluppate indipendentemente l’una dall’altra. In questo programma potete ascoltare danze barocche nella loro forma d’ origine, per esempio nella musica di Bach e incorporate in una fantasia nella musica di Telemann, così come le successive interpretazioni di Karg - Elert e Lauber.
Il termine “Fantasia” compare per la prima volta nel XVI secolo come titolo di un’opera musicale e si riferisce più all’uso fantasioso del materiale musicale. Si sviluppa in un brano musicale che non ha una forma fissa come una sonata classica. Questa forma non vincolata enfatizza l’espressione emotiva ed espressiva della spontaneità musicale. Anche il compositore barocco Telemann è stato preso con questo stile. Le fantasie del periodo romantico richiedono particolari virtuosismi, come la Fantasia per flauto e arpa di Camille Saint Säens o la Fantasia su temi dell’opera “Faust” di Charles Gounod per arpa sola.
È la libertà di espressione, che ispira le due musiciste. Presentano una serata in cui il loro pubblico deve essere ispirato dalla propria fantasia.

J.S. Bach

1685 – 1750
Sonate in Es - Dur BWV 103
Allegro – Siciliano – Allegro

G.Ph. Telemann
1681 – 1767
Fantasie für Flöte Solo Nr. 5 in C - Dur TWV: 40:6
Presto – Largo – Presto – Dolce – Allegro – Allegro

Isaac Albéniz
1860 – 1909
Suite espagnole für Flöte und Harfe
Granada – Asturias – Cadiz – Sevilla

Siegfred Karg Elert
1877 – 1933
Chaconna in f – moll op. 107 Nr. 30 für Flöte Solo

Albert Zabel
1834 – 1910
Fantasie über eine Thema aus der Oper Faust von Charles Gounod für Harfe Solo

Camille Saint Saëns
1835 – 1921
Fantasie op. 124 für Flöte und Harfe
Domenica, 09 Agosto Scritto da
San Martino in Badia “Val d’ert”

Romance del Diablo

Marco Albonetti, sax soprano e baritono
I Solisti dell’ “Orchestra Filarmonica Italiana”
Marco Albonetti: Standing ovation al suo debutto come solista presso la Carnegie Hall di New York, Marco Albonetti svolge un’intensa attività concertista e didattica in tutto il mondo. Ha calcato importanti palcoscenici internazionali come il Wiener Saal di Salisburgo, la Konzerthaus di Berlino, la Gewandhaus di Lipsia, il Wits Great Hall di Johannesburg, il Palau de la Musica Catalana di Barcellona, Palau de la Musica di Valencia, il Teatro Espanol di Madrid, Theater in der Josefstadt di Vienna, Khachaturian Philharmonic Hall di Yerevan, Sverdlovsk State Philharmony di Ekaterimburg, Zhongsan Hall di Taipei. Si è esibito in oltre 700 concerti in Italia, Francia, Finlandia, Svizzera, Germania, Belgio, Austria, Grecia, Polonia, Turchia, Armenia, Spagna, Cipro, Sud Africa, Canada, Cina, Taiwan oltre a 12 tour solistici negli Stati Uniti e 8 tour solistici in Asia.

Si è esibito come solista con orchestre italiane ed internazionali, le ultime: I Virtuosi Italiani, Orchestra I Pomeriggi Musicali, National Chamber Orchestra of Armenia, St. Micel Orchestra, Latvian Philharmonic Orchestra, Vidin Philharmonic Orchestra, Cyprus Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, Beijing Central Conservatory Strings, Orchestra Maderna, Concordia Chamber Orchestra, Ithaca Orchestra, Collegium Musicum, Orchestra Città di Ravenna.

Interprete di rilievo e sostenitore di musica contemporanea, ha collaborato per molti anni con Luciano Berio, e gli sono state dedicate numerose composizioni ed eseguito prime assolute di compositori quali J. Arbison, G. Schuller, D. Maslanka, B. Rands, J. Bosso, K. O’ Riordan, D. Stock, P. Dymiotis, J. Spencer, F. Sturm, K. Schaphorst, A. Gentile.

E’ risultato vincitore di primo premio assoluto in importanti concorsi internazionali tra i quali il prestigioso Fischoff National Chamber Music Competition (USA), MTNA Chamber Music Competition (USA), Roodeport International Eistedfod (South Africa) e il Concorso Internazionale di Musica “Città di Stresa”.
Ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per RAI 1, SABC, PIK1, CBS, LTV Lumier, Cypriot Radio, Wisconsin Public Radio e inciso per Arte Suono, Nar International, Abeat Records, Albany Records – New York.

Scelto dalla cantante Milva per la produzione Milva canta Brecht del Teatro Piccolo di Milano, dal 2005 al 2009 Marco è andato in scena nei maggiori teatri Italiani ed Europei, protagonista nel ruolo di musicista attore ai sassofoni.

Vincitore di concorso ministeriale, è titolare di cattedra di saxofono presso il Conservatorio “Bonporti” di Trento e docente di ruolo in Italia dal 1997. Mantiene una classe di allievi internazionali provenienti da Stati Uniti, Lithuania, Israele, Costa Rica, Cina, Taiwan e diverse città italiane. Dal 2005 è commissario esterno e visiting professor per il dottorato di studi presso la Sibelius Academy di Helsinki.

Tiene regolarmente masterclass presso importanti istituzioni, in USA: Boston Conservatory of Music, Manhattan School of Music, Hartt School of Music at Hartford University, Ithaca College, The State University of New York,Ohio State University, Michigan State University, University of Wisconsin, Stevens Point, University of Wisconsin, Green Bay, University of Wisconsin, Platteville, Northern Illinois University, Concordia College, Minnesota, West Shore Community College, Lawrence University, Wisconsin, Bowling Green State University, University of Toledo, Youngstown State University, Interlochen Summer Arts Camp, Michigan.
In Europa: Universitat der Kunste, Berlin, (University of the Arts, Berlin), St. Petersburg Conservatory of Music, e Mussorgsky Conservatory of Music, Ekaterimburg, Russia, Sibelius Academy, Helsinki, Finland, Fontys Hogescholen, Tilburg, Holland, Tallin Music Academy, Estonia, Komitas Conservatory, Yerevan, Armenia, Berganza Conservatory, Madrid, Spain, Thessalonikki Conservatory, Greece, Cyprus College of Music, Nicosia, Cyprus, Paralimni Municipal School, Cyprus, European University Cyprus, Cyprus, University of Minho, Braga, Portugal, Conservatorio.
In ASIA: Taiwan National University, Taipei, Beijing Central Conservatory, China, Wuhan Conservatory, China, Xi’An Conservatory, China, Beijing School of Performing Arts, China, Linyi Normal University, Linyi, China, Nan Chang University, China, Jiao Tong University, China, Taichung University, Taichung, Taiwan, Yamaha Center, Taipei, Taiwan, Shih Chien University, Taipei, Taiwan, Taiwan National Summer Camp, Taipei.

Dal 1999 è fondatore e direttore artistico del SaxArt Festival. Inoltre è coordinatore didattico del Wuhan Summer Saxophone Festival, Cina.

Dal 1993 al 2002 ha vissuto negli Stati Uniti dove ha insegnato in qualità di Visiting Professor presso la Lawrence University, svolgendo al contempo un’intensa attività concertistica. Qui ha perfezionato le proprie conoscenze sul repertorio classico e contemporaneo con John Sampen, Joseph Lulloff, James Forger, ed in ambito jazz con Andrew Speight e Brandford Marsalis, conseguendo due prestigiosi titoli accademici quali il Master’s degree presso la Bowling Green State University ed il Dottorato in Arti Musicali, summa cum laude alla Michigan State University, oltre all’ambitissimo riconoscimento Dean’s Award of Excellence. (Premio all’eccellenza conferitogli dal rettore dell’università).

Programma "romance del diablo":
Il programma del concerto prevede l’esecuzione dei brani più rappresentativi del periodo che va dal 1965 al 1974: dalle Cuatro Estaciones Porteñas, alla suite del Diablo e ai brani che lo hanno reso famoso in tutto il mondo come Libertango e Oblivion. Le orchestrazioni sono state curate da Marco Albonetti sulla base delle partiture originali del maestro e comprendono anche brani dal progetto Summit con il noto sassofonista jazz Jerry Mulligan.

Astor Piazzolla

1921 – 1992
Cuatro Estaciones Porteñas
Otoño Porteño
Invierno Porteño
Primavera Porteña
Verano Porteño
Romance del Diablo
Oblivion
Años de Soledad
Liber tango

In collaborazione con Festival SMACH.

In caso di maltempo l'evento si svolgerà a San Vigilio – padiglione.
Lunedì, 03 Agosto Scritto da
Badia chiesa

Violin & Organ

Anna Maddalena Ghielmi, violino
Lorenzo Ghielmi, organo
Anna Maddalena Ghielmi, nata nel 1999, ha iniziato lo studio del violino a quattro anni sotto la guida di Anna Modesti.
Ha continuato i suoi studi presso la Civica Scuola di Musica di Milano, proseguendoli poi al Chetham’s School of Music di Manchester. Da ottobre 2017 frequenta l'Hochschule für Musik di Stoccarda, nella classe di Christine Busch. Ha approfondito le prassi esecutive antiche, partecipando a progetti orchestrali dell'ensemble Concerto Köln, dell'orchestra del Mozarteum di Salisburgo, dell'ensemble La Divina Armonia e della Bach-Akademie di Stoccarda.
Il violino l’ha portata in molti stati d’Europa e in Giappone. A maggio 2019 ha vinto il primo premio al concorso Grand Prix di Rho.

Lorenzo Ghielmi si dedica da anni allo studio e all'esecuzione della musica rinascimentale e barocca. Tiene concerti in tutta Europa, in Giappone e negli Stati Uniti, e numerose sono le sue registrazioni radiofoniche e discografiche. Insegna organo, clavicembalo e musica d'insieme presso la Civica Scuola di musica di Milano. Dal 2006 al 2015 è stato titolare della cattedra d'organo presso la Schola Cantorum di Basilea. E' organista titolare dell'organo Ahrend della basilica milanese di S.Simpliciano. Dirige l’ensemble strumentale “La Divina Armonia”.

Alla metà del Cinquecento sulla scena musicale italiana si affacciò un nuovo protagonista: il violino. Inventato nelle botteghe dei liutai cremonesi e bresciani questo strumento divenne sempre più popolare e all’inizio del Seicento lo troviamo impiegato anche nelle chiese, affiancato all’organo e inserito a pieno titolo nelle compagini strumentali delle basiliche più importanti della penisola. Dario Castello fu probabilmente uno dei primi virtuosi di questo strumento e divenne capo degli strumentisti della Basilica di San Marco a Venezia. Morì nella grande peste del 1630 lasciandoci due libri di «Sonate in stile moderno». I violinisti italiani ben presto divennero famosi in tutta Europa e nello stesso tempo molti musicisti d’oltralpe vennero a studiare in Italia. Le Variazioni di Pasquini in programma portano la dicitura «per il paggio tedesco»: come molte altre composizioni di Pasquini erano state scritte con scopo didattico per un giovane allievo proveniente dalla Germania. Forse anche Franz Ignaz von Biber, di origine boema, ebbe contatti con alcuni violinisti italiani. Le sue Sonate sui Misteri del Rosario rappresentano un monumento dell’arte violinistica e furono scritte per la Confraternita del Rosario di Salisburgo. I più celebri compositori della Germania del nord sono organisti: nelle grandi città hanseatiche infatti le chiese ospitavano strumenti di grandi dimensioni che volevano essere loro stessi un emblema della potenza della città. Dieterich Buxtehude fu organista nella Marienkirche di Lubecca. Il prospetto di questo organo, distrutto nei bombardamenti della seconda guerra mondiale, era come estensione ancora nel 1943 il più grande al mondo. Buxtehude godeva già allora di una grande fama: Johann Sebastian Bach si recò a piedi da Arnstadt in Turingia fino a Lubecca per conoscere il vecchio maestro due anni prima della sua morte. I musicisti erano attenti a tessere una rete di conoscenze: la musica di Francesco Maria Bonporti, originario di Trento, fu copiata da Bach, tanto che quattro Invenzioni del Bonporti furono a lungo credute opere del Kantor di Lipsia. Bach non smise mai di studiare la musica degli autori italiani: le sue opere di musica da camera sono influenzate dallo stile italiano. La Sonata in sol maggiore ricorda, coi suoi quattro movimenti le sonate da chiesa corelliane. La Toccata BWV 538/1 riprende, con l’alternarsi dei due manuali la struttura dei concerti vivaldiani.

Programma "violin & organ":

Dario Castello

1602 – 1631
Sonata seconda a violino solo

Bernardo Pasquini
1637 – 1710
Variazioni per il paggio tedesco

Heinrich Ignaz Franz von Biber
1644 – 1704
Aus den Rosenkranzsonaten:
Sonata I
Die Verkündigung

Dieterich Buxtehude
1637 – 1707
Praeludium in g moll
Ciacona in e moll

Francesco Antonio Bonporti
1672 – 1749
Invenzione in g moll per violine e basso continuo op. X n°4
Largo, Balletto, Aria, Corrente

Johann Sebastian Bach
1685 – 1750
Trio super Herr Jesu Christ dich zu uns wend BWV 655
Herr Jesu Christ dich zu uns wend BWV 709
Sonata in G Dur für Violine und Basso continuo BWV 1021
Adagio, Vivace, Adagio, Presto
Toccata & Fuga «dorische» BWV 538
Domenica, 02 Agosto Scritto da
Pieve di Marebbe, piazza e a Corte, vicino la chiesa

Ouverture in Nature

Scolari della "Scuola di Musica"
Markus Erlacher, direzione
Stefanie Watschinger, direzione
Come ouverture del nostro festival abbiamo pensato ad un nuovo formato musicale: la natura stessa intesa come una grande sala da concerto. „Musica a distanza“ è lo slogan con cui i giovani musicisti della Scuola di Musica della Val Badia invitano gli ascoltatori ad ascoltare musica all‘aperto, senza amplificazione elettronica. Non solo ai musicisti viene richiesto di adattarsi alla nuova esperienza di „Musica a distanza“, ma si aprono anche nuove opportunità di ascolto per gli uditori.

Programma "Ouverture in Nature":
Alunni della scuola di musica sotto la direzione di Stefanie Watschinger e Markus Erlacher: clarinetto, tromba e sassofono “Ouverture in Nature”.

Esperimenti sonori e improvvisazioni con strumenti a fiato. Tra tradizione e modernità.

Composizioni di: Benjamin Britten, Florian Bramböck, Florian Pedarnig, Gordon Jacob, Henri Tomasi, Jiri Pauer, Karl Edelmann, Lorenz Maierhofer.

In caso di maltempo l'evento sarà alle ore 19:30.
Domenica, 06 Ottobre Scritto da
La Villa, Chiesa

Concerto di inaugurazione dell'organo di La Villa

Franz Comploi, organo