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Badia Musica
Badia, sala “Ciasa Runcher”

Duo Rudolfsson - Buttard

Giovedì, 19 Luglio alle 21:15
a Badia, sala “Ciasa Runcher”
Mikael Rudolfsson, trombone
Valentine Buttard, pianoforte
Mikael Rudolfsson (nato nel 1987 a Stoccolma) ben presto si è affermato come uno dei solisti più interessanti dal punto di vista creativo nella scena della musica moderna in Europa. La sua predilezione per la musica contemporanea lo ha portato ai più grandi festival a livello mondiale, come ai Donaueschinger Musiktage, Wien Modern o al Festival Intenacional Cervantino. Suona come solista in orchestre ed ensemble in Germania, Slovenia, Russia, Messico, Norvegia e Svezia, come per esempio nell’Ensemble Modern o nella Far East Philharmonic Orchestra. Già a 20 anni Mikael Rudolfsson era solista di trombone nell’orchestra sinfonica Gäve in Svezia, la sua città natale. Dal 2017 è membro fisso del Klangforum Vienna.

Apprezzata per la sua sensibilità nelle proprie interpretazioni da compositori affermati dei nostri tempi, la giovane pianista Valentine Buttard da più anni si dedica alla musica contemporanea. Nel 2012 il compositore di fama mondiale Henri Dutilleux, pochi mesi prima della sua morte, incitò Valentine Buttard a proseguire per la sua strada. Aveva intravisto nell’ interpretazione dei suoi Trois Préludes il talento e la briosità della musicista.
Valentine Buttard è nata nel 1986 a Belfort/Francia. Ha iniziato la sua prima formazione musicale sul pianoforte da Rena Shereshevskaya a Colmar/Francia e ha studiato e poi perfezionato la sua arte dal 2005 al 2014 alla Hochschule für Musik, Theater und Medien a Hannover. Nel frattempo è pluridiplomata come solista e pedagoga e si esibisce regolarmente in concerti in Francia, Germania e Svizzera.

Programma:

I due giovani musicisti Mikael Rudolfsson e Valentine Buttard intraprendono un viaggio alla ricerca di “grandi suoni” e trovano punto d’incontro fra moderno e antico. Esplorano differenze e similitudini tra brani di compositori del romanticismo e quelli contemporanei. Si muovono liberi e senza confini nella realtà musicale, pieni di umore e passione, in modo intenso e tranquillo. Il programma “for ever modern” è musica pensata ed eseguita come trasfusione d’energia, un grande arco teso, un viaggio tra tempo e spazio tramite suoni.
 
“for ever modern”

Robert Schumann
1810-1856
Fantasiestücke, Op. 73
(in einer Transkription für Posaune und Klavier)
Zart und mit Ausdruck - Lebhaft, leicht - Rasch und mit Feuer

Leoš Janàček
1854-1928
Auf verwachsenem Pfade

Bent Sørensen
1958*
The Bells of Vineta (für Posaune solo)

Philippe Gaubert
1879-1941
Morceau symphonique

Frank Martin
1890-1974
Ballade

Philippe Hersant
1948*
Éphémères (für Klavier solo)

György Kurtàg
1926*
Sechs Stücke für Posaune und Klavier
Játékok (für Klavier solo)

Arvo Pärt
1935*
Spiegel im Spiegel

Foto

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